Ostuni. Emissioni sonore: il sindaco firma l’ordinanza con cui si autorizza la deroga ai limiti di esposizione sino al 15 aprile 2019

OSTUNI (BR). A tutti i gestori e i proprietari dei locali pubblici situati nel centro storico cittadino e sulla costa, è permesso fino al prossimo 15 aprile superare i limiti di esposizione sonora consentiti dalle normative vigenti. A stabilirlo, un’ordinanza sottoscritta dal sindaco della Città bianca (14 del 18 gennaio 2019), che consente ai locali notturni ostunesi di proporre alla clientela musica dal vivo o riprodotta, fino alle ore 2 di tutti i giorni prefestivi. 
In considerazione del fatto che le manifestazioni musicali organizzate dai gestori degli esercizi pubblici rappresentano un veicolo di promozione del territorio, contribuendo a migliorare l’offerta turistica e a potenziare l’economia locale, Gianfranco Coppola dispone che i locali ostunesi possano proporre musica durante i prefestivi fino a due ore oltre la mezzanotte, limite fissato dalla legge regionale 3/2002. 
Per gli esercenti è obbligatorio dotarsi delle autorizzazioni e/o segnalazioni d’inizio attività e delle documentazioni di previsione dell’impatto acustico redatte da un tecnico abilitato, necessarie per le attività che superano i limiti di rumore stabiliti dalla zonizzazione acustica comunale.
Nel testo, diffuso a tutte le autorità competenti affinché venga garantito il rispetto del provvedimento, viene specificato infine che la deroga non cancella il divieto di atti rumorosi qualificabili come disturbo della quiete pubblica.
"Pensare che Ostuni d’inverno smetta di essere la destinazione turistica che è diventata soprattutto negli ultimi anni" dichiara il sindaco Coppola "è decisamente poco realistico. Considerando poi gli sforzi che l’amministrazione comunale profonde per destagionalizzare l’offerta turistica e nell’ottica di mediare tra le esigenze dei gestori di locali pubblici notturni e quelle dei residenti, si è ritenuto opportuno limitare l’efficacia del provvedimento esclusivamente ai giorni prefestivi".
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Daniele Martini

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