Ostuni. Crisi nella maggioranza: l’intervento del sindaco Coppola

OSTUNI (BR). In un frangente in cui sembrerebbe insanabile la frattura tra il sindaco uscente della Città bianca e una parte della maggioranza che lo sostiene, il primo cittadino smorza i toni del dibattito, chiarisce i fatti ed espone il suo punto di vista. Durante la conferenza stampa tenutasi a mezzogiorno di martedì 29 gennaio, a Palazzo San Francesco, il sindaco ha ribadito la sua contrarietà a partecipare alle primarie e la disponibilità ad affrontare un secondo mandato. 
"Da circa una settimana, quotidianamente, la stampa locale parla del sottoscritto per bocca altrui – dichiara Gianfranco Coppola – non considerando opportuno concedermi la possibilità di replicare. Ringrazio gli operatori dell’informazione locale oggi presenti, che ho invitato qui perché sento la necessità di chiarire alcuni aspetti fondamentali di una vicenda raccontata con toni ostinatamente piccati, che tenterò di smorzare. Dopo dodici anni di militanza tra i banchi dell’opposizione in Consiglio comunale, sono riuscito cinque anni fa, grazie ad un progetto politico congruo e condiviso, a portare il centrodestra a vincere le elezioni, spodestando il centrosinistra che è stato alla guida della città per ben 25 anni. Sul filo di lana e con mille difficoltà, sono stato in grado di governare, assieme a chi ha fatto parte delle compagini amministrative, riuscendo a conquistare una serie di risultati positivi e a metterne in cantiere tanti altri. Mi riferisco al progetto di riqualificazione del Porto di Villanova, al completamento del complesso residenziale di edilizia pubblica 'Città d’arte', all’efficientamento energetico dei sistemi d’illuminazione cittadina, al rifacimento delle strade urbane e rurali. Al di là dei risultati, mi fregio del merito di aver cambiato il modus operandi di chi mi ha preceduto, obiettivo che ha mosso tutta la mia carriera politica sinora. Un’anatra zoppa, insomma, che è vissuta cinque anni e che ha prodotto, a mio avviso, un lavoro apprezzabile. Il motivo per cui una parte dei consiglieri di maggioranza si oppone alla mia candidatura – continua il sindaco – non è stato spiegato. Con concretezza continuo a svolgere costantemente il mio lavoro, immaginando in prospettiva futura di offrire alla collettività un nuovo progetto civico di governo, che mi permetta di concludere quanto avviato durante questo primo mandato, portando avanti anche nuovi progetti condivisi. Non ho fatto accordi con nessuno e ho interloquito – tanto a destra, quanto a sinistra – con più di qualcuno. Cosa più importante: non ho tradito né le aspettative, né la fiducia di nessuno. Sono stato invitato dal dott. Maffei, ex assessore della giunta tecnica, a prendere parte a un incontro informale. Non ho chiesto i nomi dei presenti e ho scelto di partecipare in totale trasparenza, come farei del resto sedendomi a qualsiasi tavolo. Non ho preso accordi con nessuno, né a sinistra, né tantomeno a destra, dato che a Forza Italia ho negato la volontà di candidarmi alle primarie. Non mi spiego quale forma di tradimento mi si recrimini. Escludo fermamente l’ipotesi primarie e ribadisco l’intenzione di voler portare avanti un progetto civico, che mi consenta di concludere gli interventi e le attività previste durante il mio mandato e che ho inserito nel prossimo programma di governo. Tengo a ricordare che la scelta di aver operato politicamente in maniera trasversale, riferendomi alla parentesi amministrativa con il Pd, che ha dato origine alla giunta tecnica, all’epoca è stata condivisa da tutti i partiti e i movimenti della coalizione di centrodestra a mio sostegno. Come anche il conferimento di incarichi senza pretendere di visionare la tessera di partito, rappresenta uno dei punti su cui vi è sempre stata massima convergenza. I miei valori rimangono gli stessi: trasparenza, legalità e meritocrazia. Non mi sono discostato un attimo da questi parametri e invito a replicare chi pensa il contrario. Riguardo la mozione di sfiducia minacciata da alcuni consiglieri di maggioranza, ritengo non ci siano i presupposti, dato che non c’è stata alcuna mia “fuga a sinistra”. In un contesto di grande confusione – conclude Coppola – invito la maggioranza a mantenere la calma e la lucidità, considerando che evitare la restaurazione resta l’unico obiettivo da perseguire. Ringrazio i tanti concittadini che mi stanno dimostrano la loro vicinanza, esortandomi ad andare avanti. È quello che farò".
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Daniele Martini

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