Ostuni: il sindaco Coppola porge gli auguri ai bambini ospiti de La Nostra Famiglia e presiede la cerimonia dell'Avis

OSTUNI (BR). Una giornata all’insegna della solidarietà, quella trascorsa sabato 15 dicembre, dal sindaco di Ostuni Gianfranco Coppola, che ha condiviso con i piccoli ospiti del centro riabilitativo La Nostra Famiglia, la festa dedicata all’ormai consueta consegna dei regali di Natale ai bambini, da parte dell’ASD Globuli Rossi. L’iniziativa è resa puntualmente possibile grazie al contributo economico di alcune associazioni ostunesi, di diversi commercianti, di tantissimi donatori e anche quest’anno si è svolta in concomitanza con la suggestiva manifestazione "Babbo Natale in bicicletta", la cui settima edizione si è tenuta domenica 16 dicembre. Entrata ufficialmente nel circuito della FIAB – Federazione italiana amici della bicicletta, l’ASD Globuli Rossi invita gli amanti delle due ruote a trascorrere una mattinata all’insegna della mobilità lenta, dello sport all’aria aperta e dell’aggregazione. 
"Grazie a voi e alla vostra genuina gioia di vivere" afferma il sindaco Coppola rivolgendo il suo saluto ai bambini de La Nostra Famiglia "sono ufficialmente entrato nel clima natalizio. Ringrazio l’ASD Globuli Rossi per la sensibilità con cui continua a portare avanti questa tradizione, creando una straordinaria rete di solidarietà. Grazie anche a tutti gli educatori e che operano all’interno di questa struttura, una grande famiglia composta da bimbi di ogni età. Vi stringo tutti in un grande abbraccio, augurandovi un Natale sereno e con la gioia nel cuore, la stessa che suscitate in chi vi osserva".
Poco più tardi nel pomeriggio di sabato 15 dicembre, Gianfranco Coppola ha presieduto la cerimonia per lo scambio di auguri organizzata dalla sezione locale AVIS, che si è svolta all’interno del Salone dei Sindaci di Palazzo San Francesco. Nell’intento di sensibilizzare le istituzioni e la cittadinanza sulle gravi carenze sanitarie che penalizzano il lavoro dei volontari, per il secondo anno consecutivo, i membri dell’AVIS di Ostuni scelgono di darsi appuntamento a Palazzo di Città per augurarsi buone feste e iniziare a tracciare un bilancio dell’anno che volge al termine. Accanto al sindaco Coppola, il presidente della locale sezione AVIS, Martino D’Amico, il Presidente provinciale Egidio Conte, il vice presidente Vicario dell'Avis Mesagne, Sergio Zezza.
"Vedere questa sala gremita in una serata così fredda e piovosa" afferma il sindaco Coppola "rende l’idea dello spirito di unione che regna all’interno dell’AVIS di Ostuni, sempre capace di raccogliere un alto numero di associazioni e di spendersi per cause a sfondo sociale, come dimostra la campagna in corso a favore della Fondazione Telethon. Non vorrei parlare stasera del decadimento dell’Ospedale di Ostuni, di cui alcune pareti esterne che – notavo giusto oggi – sembrano danneggiate da un bombardamento, o della continua carenza di medici, eppure il pensiero non può che andare alle ripetute richieste d’aiuto, scritte e verbali, sottoposte all’attenzione dei vertici provinciali e regionali della ASL. Istanze, come quella relativa all’installazione di un centro di raccolta fisso presso i locali che ospitavano il vecchio Pronto Soccorso, che sono state disattese, se non ignorate del tutto. Ultimo grave disservizio, l’impossibilità di ricoverare i pazienti nel reparto di Chirurgia dopo le 14, a causa dell’insufficienza di personale medico. In queste condizioni non è affatto semplice ricreare un sereno clima di festa, eppure, consapevole dei sacrifici che siete costretti a fare per rendere alla collettività un servizio indispensabile, ringrazio ciascun volontario AVIS e auguro a voi e alle vostre famiglie, anche a nome della mia amministrazione, buone feste e felice anno nuovo. Contate pure su di noi, saremo al vostro fianco sempre".
A rappresentare l’amministrazione comunale ostunese, gli assessori Antonella Palmisano, Mariella Monopoli e Vittorio Carparelli; mentre tra i consiglieri comunali hanno preso parte i due esponenti di Noi con l’Italia, Giuseppe Francioso e Francesco Semerano. 
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Daniele Martini

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