Lavoro. I consigli di Fabrizio D'Andria: il curriculum vitae parte 1

Data la rilevanza e la complessità di questo argomento, tratteremo il capitolo Curriculum Vitae in 2 parti separati. 

IL CV
Il CV (Curriculum Vitae) è un documento ufficiale che riporta i tuoi dati anagrafici, una sintesi delle tue esperienze, una sintesi delle tue specifiche abilità, una sintesi dei tuoi interessi extra lavorativi e una sintesi dei motivi per i quali potresti essere “utile” all’azienda che dovrebbe prenderti in esame. 

SINTESI
E’ suggeribile che il CV non non inferiore ad una pagina e non superiore alle due pagine (tranne casi estremamente specifici o per posizioni iper stra qualificate).
Solitamente, chi è preposto a fare lo screening dei CV, si trova ad esaminare 100, 200, 300 CV (o anche di più) in pochissimo tempo, perché spesso le aziende committenti hanno bisogno di concludere la selezione nel minor tempo possibile.
Di conseguenza, il CV deve essere redatto in maniera tale che colpisca l’attenzione del selezionatore già ad una prima lettura veloce e superficiale.

SELF MARKETING
Oltre che ad essere un “documento ufficiale”, il CV è soprattutto un “documento di vendita di sé stessi”.
Tramite il CV infatti, noi parliamo di noi stessi ad una persona che dovrebbe “comprarci”, e quindi facciamo in modo che sia veritiero ma allo stesso tempo sia molto “ATTRAENTE”.
Purtroppo, succede spesso che, persone potenzialmente adatte a svolgere una data attività lavorativa, vengano scartate già alle fasi iniziali a causa di un CV prolisso, troppo generico o poco accattivante.
Quando hai terminato di scrivere il tuo CV, rileggilo IL GIORNO DOPO e poniti questa DOMANDA:
“Se io fossi una società di selezione e leggessi il mio Curriculum Vitae, cosa mi spingerebbe a “convocarmi” alla selezione?”.

LA FOTO E’ OBBLIGATORIA?
No, ma è indispensabile metterla.
Devi sapere che il 50% dei CV vengono scartati perché manca la foto o perché la foto del candidato non è adatta ad un CV (selfie, foto scattate in spiaggia, un primo piano con alle spalle le piastrelle della cucina, foto provocanti, foto “tagliate” nelle quali si vedono mezze teste di altre persone, ecc.).
Le foto devono essere CONGRUENTI con il tipo di lavoro che stai cercando.
Se ti proponi come venditore, è utile una foto in giacca e cravatta.
Se ti proponi per un lavoro d’ufficio, è utile una foto con abbigliamento sobrio con colori tendenti al bianco, al grigio e al nero.
Se ti proponi come giardiniere o come meccanico, puoi mettere una foto ben fatta che ti ritragga in abiti da lavoro.

OCCHIO A FACEBOOK!
Molte volte, chi è preposto alla selezione, va a sbirciare sul tuo profilo FB per farsi un’idea sul tuo “privato”.
Se sei alla ricerca di una occupazione, stai quindi molto attento alle tue immagini PUBBLICHE e ai contenuti dei post che pubblichi o che condividi.

Alla luce di quanto sopra, prima di inviare il tuo CV per una proposta di lavoro, rileggitelo attentamente e valuta se può essere utile modificarlo nella forma e se può essere utile mettere in risalto una specifica esperienza anziché un’altra.
E quindi, in base alla proposta di lavoro, personalizza il tuo CV e arricchiscilo con una lettera di presentazione mirata alla specifica azienda oggetto della ricerca.

Fabrizio D’Andria in collaborazione con il gruppo "Non è mai troppo tardi"
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Redazione

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